Last week, I participated at the conference Postcolonial Italian cinema.
La settimana scorsa, ho partecipato al convegno Postcolonial Italian cinema.
Following this link (of LABS, Audiovisual Laboratory for Performances Sapienza) videos of all papers can be found.
Seguendo questo link (di LABS, Laboratorio Audiovisivo per lo Spettacolo Sapienza) si possono trovare video di tutti gli interventi.
In my paper, I discussed my PhD dissertation. Combining Italian Studies with Postcolonial Theory and Film Studies, it explores representations of what I have coined the Black Other, but it is actually about italianità: In order to construct the cinematographic figure of the ‘italiano medio’ this Black Other (everything the italiano medio is not [or not supposed to be]) resulted to be a much required and central figure in four commedie all’italiana that formed the corpus of the research. What I argued is that this cinematographic Black Other gains in agency over this period of two decades, as this character both comes to dominate iconic ‘Italian’ public spaces inside film plots, and from a meta-perspective, taking over a dominant position in some of the most critically acclaimed cinematographic productions now belonging to what we could describe as the ‘Italian cultural archive’. As such, imaginaries of an ‘Italian identity’, which strongly interrelated with colonial enterprises, are deconstructed, predicting current socio-political crises many European nation states find themselves in.
Durante mio intervento ho parlato del mio progetto di dottorato. Legando Italian Studies con studi postcoloniali e studi del cinema, esplora rappresentazioni di quello che ho sopranominato ‘l’Altro nero’ – mentre in realtà si tratta dell’italianità – : il cosidetto ‘Altro nero’ (il che, semplificando, è tutto ciò che ‘l’italiano medio’ non doveva o non poteva essere) risultava una figura centrale e fondamentale per la costruzione della figura cinematografica ‘l’italiano medio’ in quattro commedie all’italiana che formavano il corpus della mia ricerca. Ho cercato di mostrare che questo ‘Altro nero’ cinematografico in ogni film si dimostra più libero di esprimere e vivere la propria soggettività, considerando che esso 1) occupa sempre più spazi pubblici ‘tipici italiano’ dentro le trame dei film e 2) da una prospettiva ‘meta’ prende una posizione sempre più dominante in alcune delle produzioni cinematografiche più celebre che oggi fanno parte di quello che si potrebbe chiamare ‘l’archivio culturale italiano’. Perciò, in questi film, immaginari di una ‘identità italiana’, fortemente intrecciata con le imprese coloniali, vengono decostruite, prevedendo le crisi socio-politici di tanti paesi nell’Europa di oggi.
The four films are / I quattro film sono:
Lo sceicco bianco (Federico Fellini, 1952)
Il moralista (Giorgio Bianchi, 1959)
Oggi, domani, dopodomani (Marco Ferreri, Luciano Salce, Eduardo De Filippo, 1965)
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? (Ettore Scola, 1968)



